Cambiate messaggio: per la pace, contro la guerra.

AGGIORNAMENTI

19 ottobre

Da due giorni siamo in piedi davanti alla porta della Regione Liguria, in attesa di poter portare 5mila firme di cittadine e cittadini che chiedono che sul palazzo della Regione appaia un messaggio di pace.

Oggi una signora ci ha offerto il caffè, molte persone ci hanno stretto la mano e incoraggiato. Toti è arrivato in tarda mattinata in SUV, l'abbiamo salutato ma ha abbassato lo sguardo e ha tirato dritto, fingendo di non vederci.

Ieri l'ufficio di Pierpaolo Giampellegrini, potente capo della struttura amministrativa della regione, ha scaricato la responsabilità della decisione sull'ufficio della comunicazione istituzionale. Questa mattina abbiamo appreso che tale ufficio non esiste e che nessuno in Regione sapeva indicare il nome di un referente, un indirizzo email o qualsiasi altro modo o forma per mettersi in contatto.

Noi torneremo lì domattina, venerdì 20 ottobre. Vogliamo che la voce di migliaia di persone sia ascoltata dalle istituzioni. Continueremo a chiedere di trasmettere un messaggio di pace.


13 ottobre

"Assolutamente no" ha risposto Toti alla nostra richiesta di proiettare PACE dal palazzo della Regione.

L'Italia ripudia la guerra. Se a Toti la nostra Costituzione non piace è libero di provare a cambiarla. Finché non ci sarà riuscito, e non ci riuscirà perché troverà noi a difenderla, deve rispettarla.

Unisciti a noi, firma la petizione per lanciare questo messaggio: rispettate la Costituzione, l'Italia ripudia la guerra, schieratevi per la pace.



L'Italia ripudia la guerra, ma Toti sfrutta il maxischermo di Piazza de Ferrari per sostenere una delle parti all'interno di un conflitto pluridecennale.

Di fronte al riaccendersi di un conflitto le nostre istituzioni dovrebbero impegnarsi per favorirne la risoluzione pacifica.

Toti ha deciso di esporsi, come presidente della regione, sostenendo una delle parti in guerra. Non è accettabile.

Il conflitto israelo palestinese si protrae da quasi un secolo e Toti esprime la sua posizione come fosse una partita di calcio, con un messaggio retorico e superficiale su un maxischermo, a nome nostro.

Ripudiamo la guerra, e ribadire questa posizione adesso è più urgente che mai. Non appoggiamo la violenza, non appoggiamo il militarismo, non appoggiamo il conflitto armato. Vogliamo che la Regione ci rappresenti: togliete quel messaggio e prendete posizione per la pace.

Firma anche tu perché la Regione tolga quel messaggio e si esponga impegnandosi per la pace.

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