Ministro Fitto, perché ignora la voce della cittadinanza attiva in Cabina di regia del PNRR?

Cabina regia

Il Recovery Plan è la più grande occasione concreta di miglioramento per le vite di noi cittadini e cittadine. Ma chi rappresenta i nostri interessi non viene convocato quando si tratta di prendere le decisioni chiave sulla destinazione dei fondi in materia di transizione energetica, Repower Eu, riqualificazione dei territori, salute, trasporti… Mentre il governo ascolta ampiamente le richieste che provengono da Confindustria, dalle aziende, dalle associazioni di categoria.


Dobbiamo far pervenire al ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, la richiesta delle migliaia di persone firmatarie della petizione affinché includa ufficialmente l’Osservatorio civico PNRR in Cabina di regia.
Basterebbe approvare un DPCM, che doveva essere già in vigore da oltre 4 mesi, per ufficializzare il ruolo di questa rete di oltre 50 organizzazioni tra cui Action Aid, Legambiente, Cittadinanzattiva, The Good Lobby, solo per citarne alcune.

Realtà che avrebbero tutto il diritto di esprimersi in Cabina di regia in rappresentanza degli interessi e dei bisogni della popolazione, ma che vengono costantemente lasciate fuori dalla stanza dei bottoni quando si parla di tagli, redistribuzioni, revisioni dei fondi europei.

Così come è successo ad esempio a fine luglio, quando il governo ha deciso il definanziamento da più di 13 miliardi del PNRR su progetti affidati agli enti locali, per riqualificare le periferie, per il verde urbano, per le infrastrutture. Fondi poi in parte deviati sul progetto Repower Eu, che è stato ampiamente discusso con le compagnie di gas e energia (come Eni e Enel), ma mai con i rappresentanti degli interessi dei cittadini e delle cittadine, e in parte in corso di rinegoziazione con l’Anci e le realtà locali.

Nonostante l’Osservatorio sia l’unico soggetto non profit, insieme al Forum Terzo Settore, che risulta membro della Cabina in quanto ex membro del Tavolo di Partenariato, viene costantemente ignorato poiché da un lato l’organo funziona “a chiamata” e non con convocazioni plenarie, e in più perché la mancata approvazione del DPCM a cui facciamo riferimento ci relega in una posizione ambigua, con un piede fuori e uno dentro.

Pochi giorni fa abbiamo scritto al ministro Fitto per chiedere un incontro – visto che la Cabina continua a riunirsi senza che la cittadinanza attiva venga convocata – ma per ora non abbiamo ricevuto risposta.
Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti e tutte per sollevare questo grave segno di mancato ascolto e ottenere l’approvazione del DPCM in tempi brevissimi.

Invia anche tu una email al ministro Fitto e chiedi l’approvazione del DPCM per entrare di diritto nella stanza dei bottoni del PNRR!


Supportata da