Per una Liguria in cui l’istruzione è davvero per tutte e tutti

Vogliamo una Liguria in cui ogni persona può accedere a opportunità formative che incontrino i suoi interessi, aspirazioni e talenti così da indirizzarsi verso ciò che ha scelto e non verso ciò che è stato determinato dalla lotteria del destino.

Oggi chi ha più soldi e relazioni più facilmente accede ad opportunità formative, lavorative e di crescita. La scuola così fallisce nell’essere strumento di emancipazione e progressione sociale e tende invece a certificare e ad aggregare situazioni di benessere o di fragilità.

Abbiamo lottato contro la scelta di ridurre le spese per l’istruzione e le politiche giovanili e abbiamo rivelato, con un dossier del nostro centro studi, la drammatica situazione dell’edilizia scolastica: a Genova metà delle scuole non ha un piano di evacuazione, solo il 60% ha servizi igienici a norma.

Abbiamo lottato contro l’uso indiscriminato dell’alternanza scuola-lavoro per recuperare mano d’opera gratuita nei grandi eventi del comune e contro l’idea che, con la scusa delle “opportunità formative” si debba lavorare gratis.

Questa situazione è determinata dalle scelte di Toti e Bucci: la scuola non è stata una priorità della Liguria e nemmeno del Comune di Genova, nonostante le ingenti risorse del PNRR. Le priorità sono state determinate da pochi imprenditori privilegiati che hanno usato il loro denaro e le loro relazioni per favorire i propri interessi. Questo sistema politico ed economico non democratico e inclusivo ha alimentato le disuguaglianze e condizionato direttamente la vita delle persone.

È il momento di scegliere: o una Liguria per pochi privilegiati o, insieme, lottiamo per una Liguria per tutte e tutti. Abbiamo bisogno di te.

Grandi cambiamenti non avvengono con la bacchetta magica ma grazie a una comunità di persone, impegnata a lottare per un obiettivo comune. Unisciti a noi.



È una delle tre priorità strategiche che abbiamo individuato grazie alle nostre primarie popolari, consultazioni aperte a cui hanno partecipato più di 2mila persone.

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