Manca solo una firma per proteggere il Lago Bullicante
Tra i palazzi e le vie inquinate del Prenestino la natura si è ribellata all'ennesimo abuso edilizio, ed è sbucato un lago naturale, un prodigio che ha ridato respiro alla città, e spazio a tante forme di vita che ora fioriscono sulle sue rive.
Da decenni chi abita il quartiere si batte per proteggere questo luogo, e tre anni fa il Lago Bullicante è diventato Monumento Naturale... ma è ancora in pericolo!
La zona che lo delimita contiene i semi di tante specie protette, ed offre una preziosa barriera per il parco dall'inquinamento della città. Eppure il Dipartimento all'Urbanistica ha rilasciato un permesso per costruirci un polo logistico, con camion, condizionatori, e magazzini. Questo va contro i bisogni degli abitanti, contro il parere di esperti che ne studiano la biodiversità, e contro la vita che intorno alle rive del lago ha potuto fiorire.
L'ex Presidente Zingaretti poteva concludere l'istruttoria firmando il decreto ma non lo ha fatto. La Direzione Ambiente della Regione Lazio non ha ancora confermato l'esito positivo della sua istruttoria dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, come invece è stato richiesto dai pareri autorevoli di scienziati ed esperti, e nonostante i pronunciamenti favorevoli dell'ISPRA.
Ma la responsabilità principale di riconoscere tutta l'ex SNIA Monumento Naturale è politica e rimane nelle mani di questa Giunta: D'Amato, Leodori e Lombardi hanno la possibilità concreta di dare seguito alle aspettative di salvaguardia della Natura e di benessere pubblico, espresse con forza dagli abitanti di Roma, dalla comunità scientifica, dal Municipio V e da Roma Capitale e decidere se stare dalla parte dell'ambiente e della salute dei cittadini o dalla parte della speculazione dei costruttori bari.
Manca solo la firma del vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, per estendere il Monumento Naturale e proteggere il lago dal cemento!
Aiuta la natura che combatte, chiedi anche tu una firma per dare respiro alla città!